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Dollmaking

L'arte del dollmaking è l'arte di far da sè una bambola.Il dollmaking è un espressione artistica che richiede grandi capacità creative associate ad abilità manuale che coinvolge più discipline.Nel dollmaking esistono due diverse possibilità di esecuzione:la riproduzione e la creazione .Nel primo caso si tratta di riprodurre fedelmente le bambole antiche o modernepregiate o rare
nel secondo invece si crea liberamente la propria bambola usando tecniche e materiali diversi.

sabato 31 marzo 2012

La bambola Giapponese..lo sapevate????

vi trascrivo un articolo molto interessante dal sito:

La parola che indica la bambola, in giapponese, è Ningyo ed è formata da due ideogrammi: nin "essere umano/persona" e gyo "forma", letteralmente " [oggetto] di forma umana", cioè modellino, figurina antropomorfa.


L’origine della Bambola Giapponese

La Bambola in Giappone è un oggetto particolarmente apprezzato in quanto carico di profondi e differenti significati simbolico-taumaturgici: suggella diverse armonie come l’amicizia, esorcizza le forze negative, protegge i bambini, accompagna i giovani verso la maturità ed è anche una fedele compagna di giochi. Secondo una concezione tipicamente giapponese, di derivazione scintoista, le bambole hanno addirittura una loro “anima”: Tamashi, ossia l’emanazione dello spirito dell’artista che l’ha realizzata.

Un famoso artista e costruttore di bambole,

Kagoshima, afferma:

“In questo mondo arido e complicato creare

una bambola è almeno sperare

che la sua anima sia gentile e gaia.”

Le progenitrici delle attuali bambole risalgono al periodo neolitico (4500 ca. – IV secolo a.C.), detto Jomon, che prende il nome di tipologia delle ceramiche decorate con motivi intrecciati a “cordicella”. Si tratta di piccole statuette antropomorfe dai tratti marcati, realizzate in argilla dette “dogu”, relazionabili al primitivo senso religioso giapponese. La produzione dei dogu, mostra un’ampia varietà di forme: testa a forma di cuore, occhi rotondi e cerchiati come se indossassero degli occhiali o decorate con la tipica tecnica “a corda” denominata appunto Jomon.
In seguito nel periodo detto “Kofun” (IV secolo d.C.), dal nome degli imponenti tumuli funerari che lo caratterizzavano, apparvero delle statuette d’argilla vuote, chiamate “haniwa”, il cui significato non è ancora stato chiarito: forse fungevano da sentinelle del sepolcro; o avevano una funzione pratica come quella di prevenire l’erosione dei tumuli di terra; oppure furono introdotte per ovviare alla pratica del sacrificio dei servitori o familiari che avrebbero dovuto essere sepolti vivi insieme al nobile o al capo defunto. I primi haniwa, montati su pali posti attorno al tumulo, erano dei rudimentali cilindri, in seguito si evolsero assumendo la forma di piccole statue che ritraevano personaggi (guerrieri, sacerdotesse), animali e oggetti dell’epoca (abitazioni, imbarcazioni, ecc.).
Le prime bambole da gioco e da collezione risalgono al periodo Heian (795-1185). Si presuppone che sia stata l’introduzione del Buddismo e delle relative tecniche di costruzione delle statue a fornire i fondamenti di base per lo sviluppo della bambole. Tra le fonti attendibili, che lo testimoniano ricordiamo il primo grande romanzo giapponese, “Genji Monogatari”, scritto attorno all’anno 1000 dalla dama di corte Murasaki Shikibu, considerato il massimo capolavoro della letteratura giapponese. Nel capitolo 12, “Suma”, del mitico romanzo si parla delle “hitogata”, semplici bambole piatte realizzate con legno o carta che venivano anche utilizzate per esorcizzare il male e le negatività.

Secondo un antico rituale, chiamato “nagashi hina” (far galleggiare la bambola) o “hina okuri” (accompagnare la bambola), il primo mese dell’anno ogni giapponese si recava sulla sponda di un fiume con una hitogata, soffiava sulla bambola e la lasciava cadere in acqua, lasciandola in balia della corrente. Si credeva, infatti che l’acqua, eliminando ogni sorta di impurità, mali fisici e spiriti negativi, avesse il potere di trasformare le creature umane in esistenze pure ed originali.

Questa cerimonia viene celebrata e valorizzata ancora oggi esercitando un grande fascino su chi vi assiste.

Anche alcuni importanti scavi archeologici hanno permesso di fare risalire le prime bambole da gioco al periodo Heian.

Tra i reperti riportati alla luce, ci sono due piccole figure in legno e bambù che gli esperti ritengono siano le progenitrici delle attuali bambole da gioco giapponesi: Amagatsu e Hoko.

Amagatsu rappresenta la figura maschile, ha un corpo stilizzato ed essenziale in bambù e la testa in legno. Si leva in piedi con le braccia diritte e porta un kimono di broccato in seta.


Musha Ningyo - Il valoroso Hideyoshi Taiko

Hokko rappresenta invece la figura femminile, ha un corpo di seta bianca, imbottito e cucito intorno ad una struttura di bambù, la testa di legno e lunghi capelli neri.

Dal periodo Heian in poi i progressi nella produzione artigianale delle bambole furono notevoli. Si assistette ad una proliferazione di forme, varianti e funzioni ed alla compresenza di differenti nomi, dati in base ad una classificazione per materiale, tecniche, rappresentazioni e provenienza.

Il profondo legame che caratterizza il popolo giapponese si manifesta ancora oggi, in alcune importanti tradizioni popolari come la celebrazioni di “Hina Matsuri” dedicato alle bambole ed all’armonia familiare, o il “Tango no Sekku”, dedicato invece ai bambini.

mercoledì 28 marzo 2012

piccolissimo post

per invitarmi a vedere la mia bucaneve
bucaneve è un esperimento.
è alta circa 17 cm. braccia e gambe mobili, grandi occhi ricamati con ciglia a punto velluto.
maglione, capelli e calzerotti in lana baby. le braccia fermate alle spalle con bottoni in fimo made mAtilda, lo stesso per i bottoncini dei calzerotti.
fimo lavorato a lungo e cotto a bagnomaria.

lunedì 26 marzo 2012

La mia prima bambolina handmade!!!

Ecco finalmente la mia prima doll realizzata interamente a mano
persino le cuciture sono fatte a mano

e' la prima doll che realizzo e ho deciso di regalarla alla mia nipotina di sei anni che mi ha gia' chiesto se puo' spogliarla per vedere cosa c'e sotto

Eccola




ha tra le mani una borsina ed ha i capelli arricciati
il visetto e' stato dipinto da mia figlia





non e' carina?
Bruna63

domenica 25 marzo 2012

swap dolls marinara

Image and video hosting by TinyPic
 foto:http://www.barbarawillisdesigns.com/

Per inagurare il forum di dolls
http://nursery.forumfree.it  
         voglio fare uno swap!!!
Non è complicato ,perchè ognuno puo' fare la bambola che vuole,anche tilda...e sopratutto di qualsiasi hobby..l'importante che sia:
alla marinara!!!!!
le iscrizioni sono aperte fino al 30 marzo
poi avrete tempo ....si spedirà entro la festa della mamma ,mi pare molto carino!!!no??
La Festa della mamma 2012 cadrà di Domenica 13 maggio 2012 !!!!
LOGO:
potete inserirlo anche sulla vostra firma nel forum,cliccando in alto su opzioni
Image and video hosting by TinyPic

nel frattempo cerco indipendentemente dal modello della vostra bambola che creerete ..
dei esempi marinari!!!
la sezione del forum è qui:
http://nursery.forumfree.it/?t=60814917#lastpost

giovedì 22 marzo 2012

Le raggedy di Sasha





Rieccomi... Sabrina ha detto che posso... invado ancora un po' il blog con le mie bambole...
Girando per il web... ho avuto un colpo di fulmine... non copio io, non mi piace..., ma quando ho visto le bambole di Charmingsbycmh mi sono innamorata e ho deciso che dovevo provare!
Avevo della tela a casa, l'ho tinta con il thè... e ho inziato un po' così....
Per la prima volta ho realizzato un vestito cucendo per benino le maniche e pure a sbuffo..., la bambola era grandissima, la più grande che ho fatto,
al piede calzava una scarpina taglia 3 mesi... fatta a mano!
Per farla ho ricavato il mio cartamodello smontando pari pari una scarpina di mia figlia rimasta nella scatola dei ricordi ( e che mia figlia avendo il collo del piede alto non aveva mai messo)...
scomposta... e recuperato del cartone per la suola e della schiuma di gomma come soletta, rivestito il cartone sotto con pelle scamosciata (derivante da una gonna) e la schiuma di gomma con la stoffa usata per il vestito. La scarpa è in ecopelle bianca (avanzi di una tappezzeria) con pure il rivestimento interno.... in pratica era una scarpa vera e propria!






Questa è stata la seconda, l'ho fatta di corsa, era parecchio più piccina, forse sui 40 cm, quelli che se la sono presa se ne sono innamorati, a me non entusiasmava eccessivamente, anche le sue scarpine erano in ecopelle, ma troppo piccole per essere rivestite all'interno...
I calzini sono ricavati da canotte dei bimbi in disuso...










Questa è stata la terza... doveva essere uguale alla seconda... MA diversa... uhmmmmmmmmmmm...
questa mi piace! Con quell'aria perplessa...l'avevo chiamata Sweet heart



Questa l'ho adorata... mi hanno chiesto una bambola da regalare per una Comunione...
il modello del vestito e del cappello sono miei... ma .... avendoli fatti su stoffa... chi ce li ha più! :(











E l'ultima, è stato uno swap, ho cercato di interpretare la persona a cui era destinata dal suo profilo swap...
è stata una bambola capricciosa, era bionda... ma non si piaceva e si è voluta mora... volevo farle un abitino e voleva un completo mare... alla fine.... per me è Scarlett Country Elegance, eleganza campagnola che mi ricordava Via col vento... abito e cappello miei... ma idem come sopra...



Con Scarlett esaurisco la mia produzione Raggedy.... che però adoro.




mercoledì 21 marzo 2012

Bambole dei sogni

Continuo con le mie bambole, spero di risultare "invadente"....
queste che vi presento sono bambole "ritratto", sono le prime bambole che ho fatto, gli abiti erano cuciti quasi addosso e diventavo matta per far sì che potessero essero spogliabili, i genitori mi davano le foto delle loro bimbe e mi raccontavano il loro sogno più grande, la pittrice, la ballerina, la principessa, la cavallerizza, la pattinatrice... sono piene di difetti... ma sono il mio esordio nel mondo creativo...

Questa aveva la divisa della scuola... riprodotta con una divisa dismessa.... ci sono diventata matta!



Questa era la cavallerizza... non avevo idea di come farla... le mie nozioni di cucito erano vicine allo zero... credo sia stata la quarta bambola..., i corpi erano tutti in lycra, la giacca l'ho ricavata da una mia camicia-giacca tipo velluto caduta in disgrazia... gli stivali sono anche quelli in una specie di vellutino che non ricordo da cosa fosse stato ricavato... sono composti da scarpa e poi dal gambale cucito alla scarpa.... e il frustino????
La suola rigida e non so cos'altro... consetiva a queste bambole un discreto equilibrio che le faceva rimanere in piedi da sole.






Ecco la pattinatrice... optai per un body viola in lycra.... quando la videro mi dissero che detestavano il viola!!!!!!!!!.... feci un secondo body rosa... , ma il vero vanto di questa bambola erano i pattini... giravano per davvero, fatti in ecopelle bianca, due pezzetti di legno, otto tappi di bottiglia e otto specie di bottoni che ho forato con martello e chiodo... otto chiodi a testa piatta... due fermaporta autoadesivi per fare i freni...



La tennista..., una bimba con i capelli cortissimi, niente fru fru.... devo aver preparato un centinaio di ponpon minuscoli... cuciti alla testa uno ad uno.... panico!!!!!!!!! la gonna e parte delle maniche sono state ricavate da vecchi tovaglioli, le scarpe sono fatte con schiuma di gomma, quella in fogli...
la pallina è una pallina di gomma rivestita in feltro, la racchetta filo di ferro rivestito con carta da fioristi, bianca e marrone.



Qui sotto la pittrice, la mia seconda bambola.... l'emozione la ricordo ancora, me la ordinarono lo stesso giorno in cui consegnai la prima... :D ed è forse la più bella tra tutte quelle di questo gruppo...
la difficoltà più grossa fu nel vestirla da pittrice e non da imbianchina..., la tavolozza era di cartone rivestito in pelle scamosciata con ritagli di feltro, il pennello vero... aveva la punta ricoperta di feltro marrone e rosa, il cavalletto... era un vecchio abaco di mia figlia che si era rotto ma che non avevo buttato... e meno male... riadattato con l'aiuto di una molletta, è stato un ottimo cavalletto.




La principessa in azzurro.... un incubo... i capelli.... ricci, ricci, riccissimi....... e... NERI... così mi dissero... ma quando la mamma della bimba la vide .... ma i capelli di mia figlia sono castani!!!!!!!!!!!!!! non vi dico niente... avevo arrotolato a mano, bagnato e cotto in forno decine di bastoncini con la lana arrotolata sopra .... disarruffato il tutto.... e cucito.... piuttosto che rifare i capelli... rifeci la bambola...
il cerchietto per i capelli era stato ricavato da una bittiglia in pet, l'abito era in federa  e rifinito con una stoffa trasparente che aveva, in tempi precedenti, rivestito un uovo di Pasqua...


L'ultima che vi mostro è l'ultima di questo genere che ho fatto, una ballerina di latino americano... doveva essere tutta in viola, di questa vi metto più foto, perchè se per tutte c'era in allegato un pigiama ed un borsone, questa aveva anche il trucco... qui è truccata... nel borsone.. con il vestito da ballo...






e scarpe con il tacco..


Qui comoda, struccata e in pigiama... con le ciabatte...





qui colta in flagrante... tutte ignuda... essendo in lycra queste bambole si potevano modellare un po', non sono un campionessa della scultura ad ago, ma ero arrivata a capire alcuni semplici giri per cui le bambole avevano ginocchia, dita dei piedi e delle mani, polpastrelli, polsi e gomiti, ombelichi, sederini.... ecc. in maniera molto soft e forse poco "regolamentare"; la lycra inoltre consente di modellare anche attraverso l'imbottitura, perciò si vedono i polpacci per esempio...



Con questo ho presentato quasi tutta la mia prima serie, piena di difetti, ma mia.

martedì 20 marzo 2012

Cappuccetto Rosso

Nella vita a volte capitano cose che uno neanche si aspetta. Fino a poco tempo fa la mia cara e dolce mammina mi cuciva i bottoni perchè non ero in grado neanche di infilare il filo nell'ago... poi arriva la prima bimba e mi viene una voglia matta di farle qualcosa, qualcosa che potesse tenere sempre con se, da amare e coccolare, qualcosa che trasmettesse tutto l'amore che una mamma può dare, ma cosa? E poi ho pensato a tutte le femmine della mia famiglia, dalla nonna alle zie e tutte che sanno cucire. Perchè non provare? E così ho iniziato a realizzare giocattoli e bambole con la stoffa. Poi ho incontrato una persona speciale, Sabrina, che così, di punto in bianco, mi invita a partecipare a questa iniziativa e io mi commuovo, perchè non credo ancora di poter essere all'altezza di queste ragazze bravissime...
Grazie Sabrina, grazie di cuore.

Questo cappuccetto l'ho ricavato modificando un pattern di Retromama.






A presto

lunedì 19 marzo 2012

Gli Angeli e i cartoon di Sasha

Ciao a tutte, un grazie speciale a Sabrina che mi ha invitato a partecipare, mi sento onorata :), fare bambole mi piace, lavoro su miei modelli e non ho mai usato, sinora, un cartamodello pronto, quello degli angeli è l'unico che tengo e che realizzo più o meno sempre uguale in varie versioni, bianco, nero, femmina, sirena..., le altre bambole sono studiate di volta in volta per obiettivi diversi, in particolare qui ve ne metto due che ho realizzato per due bambini che volevano riprodotti due cartoni animati.
I materiali che utilizzo sono diversi, tela grezza, mussola, lycra, per vestirle ho iniziato con il riciclo ( ho la casa invasa da vecchi abiti, tovaglie, tende, tovaglioli, bottoni ) ma adoro le cotonine americane.. e quando posso uso quelle :) A presto con altre dolls :)

Conoscete Apolline?

Apolline è un mito in Francia, ma ha conquistato anche il Giappone! Le sue creazioni hanno un sapore magico e infantile ad un tempo.

Il suo sito è http://www.apollineaparis.com/ ma se volete vedere di più cercate "apolline a paris" in Google  Immagini e potrete ammirare anche alcuni suoi vecchi lavori. Dimenticavo ...non fa solo bambole, inventa anche pupazzi e ambientazioni, tutto nel suo stile particolare.
Buon divertimento!!

venerdì 16 marzo 2012

eccomi qua...

ciao, con piacere mi trovo con voi, grazie a sabrina.

non ho un bel post pronto, ma volevo comunque presentarmi e allora, eccovi una mia bambola.

la foto non è un granchè, ma in questo momento è la bambola che meglio mi rappresenta, ed è infatti nell'intestazione del mio blog e se ci cliccate sopra, potrete venire a trovarmi.

ciao, mAtilda

giovedì 15 marzo 2012

..." LA MIA TANIA "

Innanzitutto un grazie alla dolce Sabrina che mi ha dato la possibilità di far parte di questo meraviglioso CLUB DI DOLLMARKERS...oggi vi mostro anche io la mia bambolina realizzata con il cartamodello comprato dalla docle Sabrina della TANIA...
Certo non sarà bella come la sua ma ho cercato di realizzarla nel mio stile e nel mio modo di creare le mie bamboline mettendoci anche la mia creatività...
venite a trovarmi anche nel mio blog : http://bottegatildosa.blogspot.com

mercoledì 14 marzo 2012

The princess and the Pea

Bambole da piccola e ancora bambole da grande!! Ciao a tutte voi bravissime dollmakers, mi chiamo Marita e sono la mamma di questa Principessa sul pisello
mi è molto cara perchè ha vinto un concorso e perchè grazie a lei  mi sono decisa ad aprire un blog, questo http://maritapollicina.blogspot.com/
 Monnalisa creando Club Dollmakers ha avuto davvero un' idea geniale!!!

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Non Copiare sai fare di meglio!
...se apprezzi tutto cio' che c'è dietro: l'idea, la creatività, l'artigianalità, l'originalità, il tempo dedicatogli, la passione... .
Se tutto cio' ti piace e in un qualche modo lo stimi, allora portagli rispetto. Lo stesso rispetto che vorresti per te e per il frutto del tuo ingegno.

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